venerdì 30 dicembre 2011

Monte Alpe dal Monte Penice

Immagine tratta dalla web cam posta in cima al Monte Penice, in fondo si vede chiaramente il versante sud di Monte Alpe segnato dal famoso incendio del 27/02/1990.

Web cam ore 16:45 del 30/12/2011


Sentieri Monte Alpe

Guidanaturalistica offre spunti sui sentieri della Riserva Naturale Monte Alpe, i sentieri stessi sono percorribili tutto l'anno con maggiore attenzione durante la stagione invernale.

Per informazioni e suggerimenti e la scelta del percorso più adatto contattaci allo 3317697861 o via mail marco-ciccolella@libero.it

Monte Alpe - carta dei sentieri

La Riserva Naturale di Monte Alpe è attraversata da numerosi sentieri, tra cui i più conosciti sono il sentiero della Faina, il sentiero dei Ponti, il sentiero del Bricchetto e la strada di Costa d'Alpe.

La cartina riporta anche altri sentieri meno conosciuti.

Sentieri Monte Alpe


Per informazioni, dettagli e organizzazione itinerari contattaci al 331-7697861 o via mail marco-ciccolella@libero.it


Monte Alpe - il sentiero del Bricchetto

La Riserva Naturale Monte Alpe si sviluppa su un terreno che può offrire varie esposizioni e ambienti.

Il sentiero del Bricchetto è un sentiero che parte sul versante sud e sale abbastanza ripidi fino ad incrociare prima il sentiero dei Ponti e sucessivamente finisce sul sentiero di Costa d'Alpe.

Per la particolare esposizione e morfologia il sentiero del Bricchetto è percorribile a nostro avviso tutto l'anno e offre ampie vedute su tutta la Valle Staffora.

Lo sviluppo permette anche di intersecare diramazioni e completare anelli con altri sentieri che per la particolarità e la scarsità di segnaletica sarebbe meglio definire prima della partenza o percorre con guide.



Pe informazioni contatta il 331-7697861 o marco-ciccolella@libero.it


giovedì 29 dicembre 2011

Monte Alpe - il sentiero dei Ponti

Meno conosciuto, poco accessibile ma di indubbio interesse naturalistico, il sentiero dei Ponti si propone come alternativa/diramazione del più noto sentiero della faina nella Riserva Naturale Monte Alpe.
Sono proprio gli accessi al sentiero della Faina che permettono di deviare facilmente, lungo il sentiero stesso, verso il sentiero dei Ponti. Il sentiero si sviluppa in direzione del sentiero del Bricchetto, nel cuore della Riserva, raggiungendo lo stesso Bricchetto. Il ritorno è consigliabile sui passi dell'andata perchè proseguire sul Bricchetto implica una perdita di dislivello sensibile e conseguente risalita lungo la strada asfaltata, lungo la S.S. 461.

Sentiero dei  Ponti


Di interesse e pregio, il sentiero dei Ponti deve essere percorso con una guida, per informazioni contattaci allo 3317697861 o via mail marco-ciccolella@libero.it

Guida naturalistica in Oltrepò Pavese: Monte Alpe - sentiero di Costa d'Alpe

Guida naturalistica in Oltrepò Pavese: Monte Alpe - sentiero di Costa d'Alpe: Il sentiero di Costa d'Alpe è un percorso panoramico e non molto impegnativo che si sviluppa nella parte alta della R.N. Monte Alpe. Il ...

Monte Alpe - sentiero di Costa d'Alpe

Il sentiero di Costa d'Alpe è un percorso panoramico e non molto impegnativo che si sviluppa nella parte alta della R.N. Monte Alpe.

Il dislivello totale in salita si attesta sui 250 metri circa.

Partendo dall'incrocio dei Tre Passi (lungo la S.S. 461 a circa 2 Km da Passo del Penice) nei pressi di un parcheggio e una chiesa, si percorre la strada forestale che, lungo il confine nord della Riserva, si snoda all'interno della pineta fino a raggiungere le praterie in quota, da dove si gode di una bella vista sulla Val Tidone e sulla pianura.
Proseguendo, sulla sinistra si incontrano le indicazioni di altri sentieri che, scendendo più o meno ripidamente, attraversano il cuore della Riserva Naturale di Monte Alpe fino a ricongiungersi più a valle con la S.S. 461.
Le indicazioni di svolta, tutte e sempre a sinistra in discesa, conducono su diramazioni che portano a raggiungere la strada asfaltata.
giunti alla stessa si può risalire fino a raggiungere il parcheggio di partenza.



Per informazini o dettagli e la scelta del percorso più adatto alle Vostre capacità contattaci allo 3317697861 o via mail marco-ciccolella@libero.it

mercoledì 28 dicembre 2011

Monte Alpe - carta degli Habitat

Carta habitat, SIC Monte Alpe - da ERSAF

habitat 9260 (foreste di Castanea sativa):
localizzato nella porzione occidentale del SIC e
comprendente antiche selve castanili non più
ordinariamente gestite, con conseguente degrado
delle caratteristiche naturalistiche e colturali,
all‟interno delle quali sono stati effettuati
recentemente degli interventi di recupero volti a
ripristinarne la funzionalità, comprensivi di
potature e sostituzione degli alberi non
recuperabili e vengono attuati regolarmente, a
cadenza bi-triennale- interventi di manutenzione
ordinaria.

habitat 6210 (formazioni erbose secche
seminaturali e facies coperte da cespugli su
substrato calcareo – Festuco-Brometalia)
in parte interessata da pascolo bovino, occupa
un‟area circoscritta in posizione cacuminale ed è
caratterizzata dalla presenza di numerose specie
di rilevante valore floristico, in particolare di
orchidee e da una certa tendenza ad evolvere
verso formazioni arbustive ed arboree.

habitat *7270 (sorgenti pietrificanti con
formazione di travertino – Cratoneurion)
:

estremamente localizzato lungo due piccole aste
torrentizie poste, l‟una, nel settore centrale
dell‟area protetta, l‟altra, lungo il confine
occidentale della stessa, costituito da cenosi
igrofile puntiformi, dominate da briofite,
caratteristiche di sorgenti di acque calcaree con
formazione di travertino.


Le criticità del Sito ovvero la conservazione degli
habitat possono dipendere dal grado di attuazione di
particolari attività antropiche, che nel complesso
vanno ad influire, ancorché razionalmente gestite,
sugli habitat stessi e sulle specie protette.
Si evidenziano ulteriori fattori, identificabili in
particolare nella cessazione delle pratiche agricole e
selvicolturali tradizionali, che hanno portato alla
formazione e al mantenimento degli habitat
seminaturali (H. 9260, H. 6210), nella gestione
dell‟area operata nell‟ultimo secolo da parte
dell‟uomo, che ha visto la creazione di popolamenti
artificiali di specie non autoctone o non
ecologicamente adatte, le quali hanno presto
evidenziato problemi di carattere fitosanitario, a cui
si è cercato di porre rimedio anche attraverso la lotta
biologica, in particolare con l‟introduzione della
Formica lugubris, e, infine, nella possibilità di
ulteriori incendi.
L‟area protetta si presenta, tuttavia, molto
interessante per la varietà di ambienti che contiene e
per la fruibilità didattico-naturalistico a cui si presta
e, dal punto di vista naturalistico-scientifico per la
possibilità di monitorare il naturale processo di
ripristino delle formazioni vegetali nelle aree colpite
dall‟incendio.
In questo ambito sono, infatti, presenti percorsi
escursionistici corredati di tabelloni esplicativi
utilizzati sia in maniera libera che tramite visite
guidate organizzate dall‟ente gestore.

Tratto da Piano di Gestione SIC IT2080021 Monte Alpe

martedì 27 dicembre 2011

Volo di Rondine ufficializza l'impegno invernale presso la Riserva Naturale Monte Alpe

In seguito alla Direttiva HABITAT (Direttiva 92/43/CEE del 21/5/1992), la Riserva Naturale Monte Alpe è stata riconosciuta come SIC - Sito di Importanza Comunitaria con sigla: IT2080021.


ottiene oggi un riconoscimento importante e grazie alla collaborazione con l'ente ERSAF propone giornate di escursioni didattiche in stagione invernale durante i mesi di gennaio, febbraio e marzo.


Segui le News sul sito:



Contattaci al 3317697861 o via mail marco-ciccolella@libero.it

Monte Alpe - Ersaf e le Sorgenti Pietrificanti

    7220* Sorgenti petrificanti con formazione di travertino (Cratoneurion)

    Comunità a prevalenza di briofite che si sviluppano in prossimità di sorgenti e pareti stillicidiose che  originano travertini o tufi in seguito a deposito di carbonato di calcio sulle fronde. Si tratta quindi di formazioni vegetali spiccatamente igro-idrofile, attribuite all’alleanza Cratoneurion commutati che prediligono pareti, rupi, muri normalmente in posizioni ombrose, prevalentemente calcarei, ma che possono svilupparsi anche su vulcaniti, scisti, tufi, ecc. Questa vegetazione che presenta un’ampia diffusione nell’Europa meridionale, è costituita da diverse associazioni che in Italia esprimono una notevole variabilità, a seconda della latitudine delle stazioni.

    DESCRIZIONE
    Le sorgenti pietrificanti appresentano un habitat molto raro, connesso alla coincidenza di substrati carbonatici con presenza di acque a flussi laminari e cascatelle, in situazioni di bassa quota.

    Habitat presente nei SIC Sasso Malascarpa, SIC Monte Alpe, ZPS Triangolo Lariano e ZPS Val di Scalve


     SITI A DOMINANZA DI SORGENTI PIETRIFICANTI (Manuale Ministero)
    A parte non auspicabili interventi di distruzione diretta (sbancamenti) o di interruzioni di vena per disturbi a monte, l’unica minaccia diretta può essere rappresentata dalle captazioni idriche nel sito o
    a monte. Inoltre qualsiasi variazione, anche naturale, del regime idrologico o dello stato complessivo di copertura vegetazionale del bacino imbrifero può avere effetti negativi (Masutti, Battisti, 2007).
    Anche nella fattispecie delle FL si tratta di un habitat delicato, e rappresenta un aspetto di cui tenere conto in caso di allestimento di punti informativi o didattici, che andranno dotati di passerelle sospese per evitare danni da calpestio.

    Indicatori per il monitoraggio

    Il flusso regolare e costante delle acque offre stabilità al sistema e, perciò, ne costituisce l’indicatore. Il buono stato di conservazione di questi siti può essere valutato sulla base della coerenza floristica e della regolare deposizione del carbonato di calcio e sucessiva formazione di travertino.

Tratto da www.ersafnatura2000.it


Sorgente pietrificata, foto dal web





ERSAF e Volo di Rondine - giornate di attività didattico ricreative nell'ambito della R. N. Monte Alpe

ERSAF conferma l'incarico affidato allo studio naturalistico Volo di Rondine per la stagione invernale 2011/2012!
Sono previste 2 date durante le quali si proporranno attività didattico ricreative in ambiente montano, presso la 

Riserva Naturale Monte Alpe

A breve i dettagli!

per informazioni contattaci al  3317697861 o via mail a marco-ciccolella@libero.it

Picchio Muratore

Il picchio muratore è un uccello passeriforme, di circa 14 cm di lunghezza per circa 22-25 g di peso.
Al contrario di quello che può suggerire il suo nome, non appartiene alla famiglia dei picchi.

Il piumaggio è vivace solitamente grigio-blu sul capo, sul dorso, le ali e la coda, mentre l'addome è color arancio vivace ben distinguibile. Bianche le guance mentre  una netta striscia nera attraversa gli occhi fino a raggiungere il becco anch'esso nero, lungo, appuntito e molto robusto. 

Picchio Muratore - Val Roseg
Coda e le zampe sono relativamente corte.

È diffuso in quasi tutta l'Europa centro-occidentale e meridionale, e in alcune zone del Nordafrica e del Medio-oriente. 
In Italia è diffuso ovunque, tranne che in Sardegna.
Vive nei parchi di latifoglie (più difficilmente nei boschi di conifere)

La particolarità del Picchio muratore consiste nell'arrampicarsi (anche a testa ingiù) sui tronchi degli alberi con rapide corse a spirale, aiutandosi con la coda.

Il picchio muratore è  insettivoro durante la primavera e l'estate, si nutre anche di semi, noci, ghiande e frutta.
Le noci e le ghiande vengono aperte “picchiandole” con il becco, dopo averle incastrate nella corteccia degli alberi.

domenica 25 dicembre 2011

Sassi Neri - Monte Penice, Pietra Corva


E' una serie di affioramenti di rocce ofiolitiche, dal caratteristico colore verde scuro.
Sassi Neri


Si possono scegliere vari sentieri per raggiungere i Sassi Neri.
Dal Giardino Alpino un sentiero conduce alla cima del Monte Pietra di Corvo (1078 m); da lì scende leggermente al Pan Perduto ed ai Sassi Neri (1034 m), indi sale al Passo Penice (1149 m). La zona è suggestiva per la presenza di rocce ofiolitiche che emergono dai crinali boscosi a Faggio (Fagus sylvatica), Larice (Larix decidua), Pino nero (Pinus nigra) e Pino silvestre (Pinus sylvestris).
Tra le specie osservabili: Alyssoides utriculata, Alyssum bertolonii, Armeria seticeps, Cheilanthes marantae, Erytronium dens-canis, Fritillaria tenella, Galanthus nivalis, Gentiana ciliata, Gentiana kochiana , Gentiana pneumonanthe, Leucojum vernum , Lilium bulbiferum subsp. croceum, Linum campanulatum, Narcissus poeticus, Robertia taraxacoides, Scilla bifolia, Sempervivum tectorum e copiose fioriture di orchidee tra cui Dactylorhiza sambucina, Gymnadenia conopsea, Orchis mascula, Orchis pallens, Orchis purpurea, Traunsteinera globosa.

In alternativa si può parcheggiare in località Passo Penice e scendere su sentiero ben definito in direzione Pietra Corva.
Su richiesta si possono anche raggiungere dalla Val Trebbia, da Vaccarezza

Passo Penice sci!

E’  l’unica stazione sciistica del Piacentino, da dieci anni garantisce agli amanti della neve novanta giorni di divertimento a due passi da casa.
Innevamento artificale, uno skilift, 2 piste e un campo scuola.
Passo Penice

Aggiornamenti piste da sci dell'Oltrepò

Caldirola - piste chiuse
Pian  del Pioggio - stazione chiusa per tutta la stagione
Cima Colletta - piste chiuse
Passo Penice - possibile apertura il 27/12/2011

Proprio il Passo Penice, grazie all'innevamento articiale potrà aprire anche senza l'arrivo di precipitazioni.



Formica Rufa

Formica Rufa

Le formiche del Gruppo Rufa sono piccole, sono per lo più femmine, appartengono a 5500 specie diverse rimaste invariate da 60 milioni di anni. Possono mordere, pungere, spandere acidi.
Flettendo l’addome, la formica spruzza acido formico. Le mandibole rimangono aperte in segno di minaccia.
Le formiche del Gruppo Rufa sono anche molto utili.
Il grande interesse verso le formiche del gruppo Formica rufa, ad esempio,
( che comprende F. lugubris, F. rufa, F. aquilonia, F. polyctena) è dovuto
fondamentalmente al loro significato pratico nei confronti della protezione e conservazione delle foreste. Si tratta di insetti in grado di distruggere altri insetti che devastano i patrimoni forestali e che quindi vengono utilizzati per scopi di lotta biologica
I casi più interessanti riscontrabili anche presso la Riserva Naturale Monte Alpe riguardano soprattutto Formica lugubris, di enorme importanza ecologica in quanto principale nemica naturale della processionaria del pino.
I nidi, detti Acervi sono conici alti anche più di un metro, vengono ricoperti da aghi di conifere, frammenti di vegetali, granuli di resina, sassolini e terra.
Acervo

Monte Alpe - Il sentiero della faina

La Riserva Naturale Monte Alpe offre vari itinerari didattico escursionistici tra cui forse il più conosciuto è il "Sentiero della faina"

 L'escursione tra le più brevi nella riserva è adatta ai bambini, parte lungo la S.S. 461 con il nome di "Sentiero della Faina". Si tratta di un percorso ad anello lungo il quale, grazie all'ausilio dei cartelli didattici presenti, chiari e ben leggibili, si attraversano ambienti forestali differenti: bosco misto di latifoglie, faggeta, pineta (artificiale di pino nero) oltre ad incontrare alcuni acervi di formica rufa.   

(impianti artificiali, non autoctoni, facenti parte di progetti di lotta biologica contro la processionaria del pino)

L'accesso alla Riserva è libero ed i sentieri sono ben segnalati, inoltre lungo la Statale sono apposte alcune bacheche riportanti la cartina topografica del SIC e i percorsi accessibili.
Punto informazioni estivo ed invernale



Per informazioni e per contattarci chiama il 331-7697861 o contattaci via mail a marco-ciccolella@libero.it

sabato 24 dicembre 2011

Monte Alpe

A breve on line il programma sulla riserva!

Gennaio in Oltrepò

Monte Lesima 2 01 2011
Ecco il monte Lesima il 2 gennaio 2011... un buon augurio per rivederlo così anche quest'anno!
Speriamo arrivi la neve!

Contattaci se durante le feste hai voglia di muoverti!

Eccoci arrivati a fine dicembre, potrebbe essere il momento buono per dedicarsi un mezza giornata nella natura?


Guidanaturalistica ti propone itinerari di mezza o giornata completa con offerte didattiche in Oltrepò Pavese.

Geologia, botanica e altre discipline saranno alla base delle nostre escusioni in Oltrepò, presso la Riserva Naturale di Monte Alpe, il Passo Penice o il Monte Lesima.

Sopra trovi i miei contatti, basta anche una mail e riceverai le nostre offerte su misura per te.

venerdì 23 dicembre 2011

RISERVA NATURALE MONTE ALPE

Estate 2011 ecco cosa è successo presso la Riserva Naturale Monte Alpe:
 
 
 
Centro Visite della riserva Naturale
e Escursioni Guidate Gratuite
SABATO E DOMENICA dal 16.07.2011 AL 21.08.2011

Apertura: dalle 10.00 alle 16.30
Escursioni guidate: partenza alle ore 10.30 o ale ore 15.00
Domenica 21 agosto escursione speciale!
Ogni giorno di apertura (SABATO E DOMENICA dal 16 LUGLIO AL 21 AGOSTO) c’è la possibilità di escursione guidata di circa 2 ore.
Il giorno DOMENICA 21 AGOSTO è in programma una escursione più lunga dalle ore 10.30 alle 14.30




Grazie alla collaborazione con il CORPO FORESTALE DELLO STATO, la sede del centro visite è presso la casermetta CFS sulla SP 461 del Penice, circa 2 km prima del passo (provenedo da Varzi).
Per informazioni: dott.ssa Vera Pianetta di Volo di Rondine – tel. 339.4518087 –  info (@) volodirondine.com
 
 
 
 
 
E adesso attendiamo l’estate 2012 con nuovi e completi programmi!

Monte Rosa, completamente distrutto da un incendio il Rifugio Guglielmina

 
Macerie



Un simbolo storico del Monte Rosa è svanito oggi a causa di un incendio di cui non sono ancora state individuate le cause: è il rifugio Guglielmina, che dal 1878 sorgeva a est del Col d’Olen nel Comune di Alagna, a 2.880 metri di quota.
Le fiamme divampate in mattinata hanno ormai consumato quasi tutto l’edificio, nonostante l’intervento immediato dei vigili del fuoco piemontesi e valdostani: le persone presenti nel rifugio sono state evacuate dalla struttura con i gatti delle nevi, mentre i soccorsi lottavano contro il forte vento, che ha alimentato il fuoco e impedito l’avvicinarsi degli elicotteri.
Un momento di tristezza in questo periodo festoso, per un edificio storico a 800 metri dagli impianti del comprensorio , meta imperdibile per gli appassionati di montagna.

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO
Il rifugio è completamente bruciato. L'incendio sviluppatosi in mattinata non si è potuto fermare poichè il forte vento non ha permesso ai soccorsi di raggiungere il col D'Olen.
Tutti i soggiorni prenotati dovranno essere spostati.
In queste ore stiamo chiamando tutti i prenotati per trovare soluzioni alternative o dare informazioni sulle caparre. Diamo precedenza agli arrivi imminenti.
Per gli arrivi di febbraio marzo tutti i prenotati saranno contattati entro la fine dell'anno.
Vi preghiamo di non chiamarci e di non chiamare il rifugio o il cellulare di Alberto o il rifugio Vigevano che è il solo numero su cui riusciamo a tenerci in contatto per aiutarci a svolgere il più in fretta possibile la ricollocazione di tutte le prenotazioni
ATTENZIONE
tutti i clienti che hanno prenotato telefonicamente in rifugio devono contattare con urgenza lo 0163 922993 o scivere a anna@alagna.it
Tratto dal sito:  http://www.monterosa-ski.com

giovedì 22 dicembre 2011

Escursioni: Monte Alpe e dintorni


Molte Alpe, lungo la Costa d'Alpe
Durata: mezza giornata
Difficoltà: media



PERCORSO:
Percorso escursionistico che parte dai Tre Passi (1103 m s.l.m.) e tocca i 1254 m s.l.m. di Monte Alpe,
scende dal sentiero del Bricchetto, percorre il sentiero dei Ponti, la Faina e termina sulla strada asfaltata.
(ritorno sulla strada o con macchine)

DIDATTICA:
Scopo naturalistico è l'individuazione di tutti gli ambienti della riserva, passando dalla pineta, faggeta e prato.(Habitat 6210: formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo)

L'esposizione nord della prima parte del percorso presenterà le condizioni invernali caratteristiche dell'appennino, mentre scendendo sul versante sud si incontrerà un ambiente meno severo.



Gruppo: 8/10 persone, abbigliamento invernale 


Per informazioni e prenotazioni contattaci al 331-7697861 o via mail marco-ciccolella@libero.it

Santuario di Santa Maria in Penice - curiosità

L'antico santuario di Santa Maria in Penice è situato in vetta del monte Penice a 1.460 m., nel comune di Bobbio in Provincia di Piacenza, al confine con la Provincia di Pavia. Dedicato alla Madonna risale ad una primitiva costruzione del VII secolo poi ampliata più volte. Posto in un punto particolarmente panoramico, dal suo piazzale si gode una ampia visuale non solo sulla val Trebbia e la valle Staffora, ma su tutto il territorio emiliano e pavese ed in particolari giornate sono visibili persino le Alpi innevate.
La vetta del monte Penice è raggiungibile per mezzo di una strada lunga circa 4 km, che sale dal Passo del Penice a 1149 m., dove passa la strada provinciale ex Strada statale 461 del Passo del Penice (Bobbio-Voghera). La località è raggiungibile anche attraverso la Val Tidone per la ex Strada Statale 412 della Val Tidone (Castel San Giovanni-Romagnese-Passo Penice).


Santuario

mercoledì 21 dicembre 2011

Oltrepò Pavese - escursioni didattiche

Pensando ad un'escursione in montagna, spesso e volentieri non prendiamo in considerazioni luoghi e paesaggi a noi vicini.  Si pensa solo alle Alpi, alle pre Alpi o luoghi similari, ma il nostro Oltrepò permette di trovare soluzioni alternative di pregio naturalistico indiscutibile.
L'attività che svolgo collaborando con il sito www.volodirondine.com mi ha permesso di trovare il giusto compromesso tra didattica e sport.

In estate Volo di Rondine, gestisce la Riserva Naturale Monte Alpe, organizzando grazie all'ente ERSAF, giornate dedicate alle escursioni naturalistiche a fine didattico mettendo in luce una parte del nostro appennino ai più sconosciuta.
Dal 2011 l'offerta del sito si è ampliata su tutte le stagioni offrendo possibilità sia estive ed invernali.


Attualmente i progetti in corso prevedono per l'inverno 2011/2012 escursioni o ciaspolate sia presso la Riserva Naturale di Monte Alpe che sulle cime vicine.
Proponiamo, su richiesta, interessanti escursioni didattico sportive sia presso il Monte Penice, il Monte Lesima, Chiappo ed Ebro.

Indirizzato a chi vorrebbe visitare l'Oltrepò ma non ha tempo di organizzarsi la nostra offerta prevede escursioni di tutti i livelli:  per sportivi, per chi vuole avvicinarsi alla natura e per chi cerca qualcosa di diverso come escursioni al chiaro di luna, escursioni notturne, sulla neve e altro.


Contattaci al  331-7697861 o via mail: marco-ciccolella@libero.it




Montagna: crolla parete dolomitica sulle Pale di S. Martino

(ANSA) - TRENTO, 21 DIC - Una parte rocciosa alla base del Sass Maor, nel gruppo dolomitico della Pale di San Martino, e' franata. Il cedimento, avvenuto nella parete est, non ha provocato nessun danno alle persone ma ha cancellato gran parte di tre vie alpinistiche. La frana, con una base di circa 300 metri secondo i primi rilievi, e' avvenuta due giorni fa di prima mattina, quando in zona era presente una fitta nebbia, ma solo ora ci si e' potuti rendere conto della portata del fenomeno. Secondo gli esperti, il distacco potrebbe essere stato provocato dall'azione degli agenti atmosferici sulla roccia, come gia' era avvenuto tre anni fa sempre nel gruppo delle Pale sul pilastro Castiglioni. Sempre nelle Dolomiti si sono verificati negli ultimi anni altri due imponenti distacchi: nel 2007 in val Fiscalina e nell'agosto di quest'anno a Cima Una nella zona di Sesto Pusteria. (ANSA).

martedì 20 dicembre 2011

Rifugio Ezio Orsi 1397 m s.l.m. e Monte Ebro

Rifugio Ezio Orsi in versione invernale
Il Rifugio Ezio Orsi è un rifugio costruito nel 1974 alle falde del monte Ebro (1.700 m) in val Curone grazie all'iniziativa di Ezio Orsi, socio del CAI di Tortona e nel settembre 1975 venne aperto. L'affluenza annuale al rifugio è sulle 2.000 persone all'anno. Nel 1990 la gestione è passata dal associazione no profit Amici del Monte Ebro. Il rifugio è raggiungibile da Salogni di Fabbrica Curone e da Caldirola.

Nel 2003 il rifugio viene ricostruito ex novo ed inaugurato nel 2004. Viene stipulato un accordo con l'ufficio Ambientale della Provincia di Alessandria con il quale si mette a disposizione la struttura per tutte le scuole della Provincia ad uso didattico. La gestione è affidata a volontari che si alternano ogni fine settimana.

La proposta didattica propone  un'escursione che si sviluppa dai 1100 m s.l.m. della Frazione Colonia Provinciale a Caldirola fino alla vetta del Monte Ebro. (1700 m s.l.m.)
Si incontra il rifugio a metà strada, si seguono le indicazioni per il rifugio Orsi, che si trova sulla classica via del sale, molto ben segnalata e in 45 minuti si arriva a destinazione.
Oppure da Salogni uscendo dal paese si prende la strada che porta alle Stalle di Salogni e li lasciata la macchina si procede a piedi per 25 minuti.
Dal rifugio si possono poi raggiungere tutte le vette della zona: Ebro Chiappo, Giarolo, Cavalmurone, Panà.

Per informazioni e per richieste contattaci allo 331-7697861 o via mail marco-ciccolella@libero.it


Organizziamo escursioni naturalistiche didattiche sia diurne che notturne.


Rifugio Azzoni - perla del Resegone

 Oggi segnaliamo un rifugio dove l'ospitalità è di casa, vicino a Milano, non lontano da Pavia.
Sul Resegone, pochi metri sotto la cima...ecco una perla incastonata tra le rocce:


Molte sono le vie di accesso... a voi la scelta!

Per informazioni contattare direttamente:

e-Mail: info@rifugioazzoni.it
Tel. rifugio: (+39) 338 7422945
Tel. gestore: (+39) 338 4033997

Alpe Devero - difendila

 IMPIANTO IDROELETTRICO SUL TORRENTE DEVERO E SUL RIO SANGIATTO
COMMITTENTE: CORNICE IDRO S.R.L., Corso Milano 26, 20900 Monza (MB)
Avviso pubblicato sul BUR del 11/08/2011
OSSERVAZIONI PER DIRE DI NO
Elenco delle OSSERVAZIONI inviate alla Provincia VCO, che ha istruito una procedura di VIA indispensabile per giungere al rilascio della concessione o al suo diniego.
N.B.1 - Per l'aggiornamento dell'iter procedurale vedi QUI
N.B.2 - Per scaricare tutta la documentazione sul progetto, vedi QUI 
N.B.3 - Nel sito PETIZIONEPUBBLICA è possibile firmare la PETIZIONE contro la costruzione della centralina.


Per informazioni clicca sotto:

lunedì 19 dicembre 2011

Escursioni a Monte Alpe

La superficie complessiva della Riserva Naturale Monte Alpe è di 328 ettari, di cui circa 300 boscati ed i rimanenti a prato pascolo. Le aree boscate comprendono circa 186 ettari di pineta artificiale a prevalenza di Pino nero e 114 ettari di bosco ceduo. Gli impianti di conifere occupano aree potenzialmente destinate al bosco misto di Faggio e Abete bianco alle quote alte e nelle esposizioni settentrionali, mentre alle quote più basse occupano aree potenzialmente destinate a boschi di Roverella, Carpino nero e Orniello.
Riserva Naturale Monte Alpe


Il territorio di Monte Alpe è incluso completamente nell'Area prioritaria per la biodiversità
“Oltrepò Pavese collinare e montano”.
Questa racchiude svariati aspetti ambientali, naturalistici e paesaggistici; la molteplicità di
specie animali, tipi di vegetazione e suoli di diversa conformazione rende la zona, in cui è compresa
la Riserva di Monte Alpe, di estremo pregio naturalistico.
La Riserva Naturale regionale Monte Alpe è stata istituita ai sensi dell'art. 37
della L.R. 86/83 sul territorio del Comune di Menconico in Provincia di Pavia.

La Riserva Monte Alpe si sovrappone a un’area interessata fin dagli anni trenta
del XX secolo da interventi di riforestazione da parte del Corpo Forestale dello Stato, già dichiarata
“biotopo” nel 1980 ai sensi della L.R. n. 33 del 27/7/1977, con le finalità di:
  • salvaguardare i popolamenti trapiantati di formiche del gruppo Formica rufa;
  • operare, compatibilmente con le esigenze di salvaguardia dei popolamenti delle formiche del gruppo Formica rufa, la conversione dell’attuale bosco di impianto di pino nero nel bosco che più si avvicina alla struttura climax di quell'orizzonte;
  • e controllare la fruizione del territorio a fini scientifici e didattico-ricreativi.
Successivamente, con Decreto del Ministero Dell’Ambiente del 3 aprile 2000,
tale area è stata proposta, ai sensi della Direttiva 92/43/CEE, come Sito di Importanza Comunitaria,
SIC, IT2080021, denominato Monte Alpe.

La Comunità Europea, con decisione 2004/69/CE del 7 dicembre 2004, adottando l’elenco dei Siti di Importanza Comunitaria (SIC) per la regione biogeografia continentale, ha definitivamente designato il SIC IT2080021 Monte Alpe.
Il Decreto del Ministero dell’Ambiente del 25 marzo 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 156 del 7 luglio 2005, riporta l’elenco adottato dalla CE, comprendente anche il SIC IT2080021.

Monte Alpe e ERSAF

Il SIC “Monte Alpe” si localizza sull’Appennino pavese, nell’alta Valle Staffora, poco a ridosso del Monte Penice, ad una altitudine compresa tra i 762, poco a monte dell’abitato di Collegio, ed i 1.254 metri s.l.m. del Monte Alpe. Risultando compreso per gran parte della sua superficie entro il Comune di Menconico e, per una piccola superficie, anche nei Comuni di Varzi e Romagnese.
Il Sito Natura 2000 ricade nella omonima Riserva Naturale gestita da ERSAF.
La superficie complessiva del sito è di 320 ettari ed è ricompresa a livello europeo nella Regione biogeografia continentale.
Il sito risulta interessante sia per la presenza di castagneti e formazioni prative, sia per la presenza di impianti artificiali di conifere (pino nero, pino silvestre e larice), quasi completamente distrutti dal fuoco e successivamente sottoposti ad operazioni di ripristino della vegetazione spontanea.
Sono, inoltre, presenti sorgenti pietrificanti con formazione di travertino particolarmente preziose nella tutela degli habitat europei.
Il sito può ospitare potenzialmente anche querceti meso-xerofili a roverella (Quercus pubescens) e a rovere (Quercus petraea), in corrispondenza dei piani altitudinali più bassi e dei versanti meglio esposti.
Dal punto di vista dell’avifauna si segnala la presenza di numerose specie tipiche degli ambienti aperti ed ecotonali, mentre tra i Mammiferi è segnalata la probabile frequentazione del sito da parte del Lupo (Canis lupus), specie di interesse comunitario.


Per informazioni:  www.ersaf.lombardia.it

Ecco nel luglio 2011 l'attivà presso la Riserva Naturale Monte Alpe:

Quest’anno il servizio è attivo tutti i sabato e le domeniche dal 16 luglio al 21 agosto compresi, con orario di apertura dalle ore 10.00 alle ore 16.30.
Le escursioni naturalistiche guidate sono in programma tutte le domeniche di apertura al mattino (dalle ore 10.30) e al pomeriggio (dalle ore 15.00). Si tratta di sentieri facilmente percorribili e le escursioni hanno in genere una durata di circa due ore. Le modalità e il sentiero possono variare a seconda dei casi. Per altre informazioni è possibile richiedere il programma dettagliato al centro visite o contattare la dottoressa Vera Pianetta dello studio naturalistico Volo di Rondine info@volodirondine.com, tel. 339.4518087, www.volodirondine.com.
Al di fuori delle date indicate, esiste la possibilità per gruppi di prenotare e accordarsi per visitare la Riserva accompagnati dalle guide naturalistiche Volo di Rondine.

domenica 18 dicembre 2011

Alpe Devero - 17 12 2011 immagini

Uscita di scialpinismo targata Alpe Devero e relativo Monte Cazzola.

Dopo le nevicate di giovedì 16 dicembre e il pericolo valanghe fisso sul 4, in una scala da 1 a 5, la destinazione è stata l'Alpe Devero.

Temperatura costantemente sotto lo zero e neve fresca, a 1000 m circa 70 cm di fresca.

Sotto le immagini:
Semaforo rosso al Devero - divieto di accesso per pericolo valanghe

Goglio di Baceno

quota 1000 m


sabato 17 dicembre 2011

Alpe Devero e Monte Cazzola

Abbiamo provato a raggiungere il Devero questa mattina... in settimana saranno disponibili le foto della nevicata eccezionale.
Strada per il devero chiusa al traffico, nevicate abbondanti e pericolo valanghe 4.


venerdì 16 dicembre 2011

Ciaspolata notturna in Oltrepò


Ciaspolata organizzata notturna in Oltrepò

Località: Caldirola
Ritrovo: Fabbrica Curone-Rivanazzano
Ore 20.30 (Fabbrica Curone)

8/10 partecipanti
Escursione facile
360 metri di dislivello in salita lungo le piste
Tempo stimato: 1.30 h di salita
1 h di discesa

Didattica:
Osservazione tracce, scoperta di ambienti naturali al chiaro di luna
e riconoscimento ambientale notturno, flora luoghi e luci dell'oltrepò

Dalla cima, luce permettendo descrizione cime e vallate circostanti

Costo 10 euro
Attrezzatura: ciaspole, telescopici, abbigliamento adeguato, thermos, luce frontale o torcia.
(su richiesta specifica si fornisce attrezzatura)


Descrizione Breve:

Un semplice itinerario lungo le piste da sci chiuse di Caldirola, dalla cima, piatta e solitamente ventosa osservazione (tempo permettendo) dei monti e delle valli circostanti.
Descrizione di eventuali ritrovamenti tracce, dell'ambiente percorso e della copertura nevosa.
Cenni di nivologia.



Per informazioni, contatti e richieste anche per itinerari alternativi,contattaci allo 331-7697861
o via mail: marco-ciccolella@libero.it

martedì 13 dicembre 2011

Ciaspolate in Oltrepò - Volo di Rondine

News da Volo di Rondine - Ciaspolate in Oltrepò!

Ciaspolata al Penice - i vecchi impianti


Ciaspolata Penice
Durata: mezza giornata
Impegno: Medio


Regione e provincia: Lombardia, provincia di Pavia
Località di partenza: Passo Penice, Casermetta forestale
Ritrovo: Ore 10 Casermetta (o su richiesta)
Località di arrivo: Passo Penice


Tempo di percorrenza: 3 h
Grado di difficoltà: Facile
Descrizione delle difficoltà: nessuna
Segnaletica: no
Dislivello in salita: 300/400 m
Quota massima: Santuario Monte Penice 1460 metri
Attrezzatura: Invernale, acqua, the caldo

Data: a scelta
Prenotazione obbligatoria
Partecipanti 8 -12
Costo 10 euro


Titolo:
Lungo le vecchie piste da sci alla scoperta di un Penice inconsueto


Didattica:
Sui suoi versanti sono presenti principalmente boschi di faggio e di conifere, queste ultime introdotte nel dopoguerra. Sono comuni anche altri tipi di piante, tra le quali alcune varietà di querce, il carpino ed il nocciolo.
Per quanto riguarda la fauna del luogo, tra le specie in cui ci si può imbattere ci sono: la volpe, la lepre, il cinghiale e diverse varietà di uccelli. È presente anche la vipera comune.
Proprio l'immissione di vegetali ed animali non autoctoni, come per esempio il cinghiale, è ritenuta una delle concause della riduzione di alcune delle specie locali, un tempo molto diffuse nella zona.



Percorso:
Percorso percorribile sia in stagione estiva che invernale, grazie alla sua posizione e conformazione si mantiene caratterizzato da una buona copertura nevosa.
Il sentiero percorre, partendo dalla finestra su Bobbio, un'interessante sezione geologica seguita da un sentiero che si avvicina alla vecchia partenza dello skilift, si attraversa una conca con presenza di forte copertura di bassa vegetazione circondata da conifere e faggi.
La parte terminale del percorso attraversa prati fino alla Vetta.



Caratteristica dell'escursione è l'osservazione di un ambiente fortemente antropizzato (antenne), ma che negli anni ha riconquistato i suoi spazi.
Le foreste di conifere caratteristiche di Monte Alpe lasciano spazio ad ambienti aperti.



Per informazioni, date e richieste contattaci allo 331-7697861 o via mail marco-ciccolella@libero.it

lunedì 12 dicembre 2011

Anello del Lesima,

Dai piani di Propongo (Hotel Prodongo), si percorre in direzione nord-ovest, la strada sterrata fino ad incontrare la provinciale Brallo-Giovà (SP 88) a quota 1358 m s.l.m., in corrispondenza di una sella.         (ben visibile dal basso)

Arrivati alla sella si prende a sinistra una traccia di sentiero che percorre quasi integralmente tutto il crinale spartiacque tra le Valli Staffora e la Valle Trebbia.
In poco tempo, camminando nel bosco si arriva al Monte Terme (1489 m s.l.m.), dal quale si ha una bella vista di tutto il resto del tracciato e del Monte Lesima con il suo ormai caratteristico radar.
Da qui, camminando prevalentemente su prati, con qualche tratto ripido, dopo il Passo della Ritorta si arriva sul Monte Tartago (1688 m s.l.m.).
Dopo poco si raggiunge la cima immettendosi quasi subito sulla strada che sale all’impianto radar del Monte Lesima.
In breve si arriva sulla vetta del Lesima, dove, accanto alla sfera del radar, poco più in alto si trova la caratteristica croce metallica.
La discesa avviene sul versante est della montagna, su ripido e sassoso sentiero; in questo tratto si incomincia a vedere chiaramente la parete rocciosa del Monte Lesima costituita da tanti strati rocciosi di diverso spessore tipicamente alternati: i Calcari del Monte Antola.
Attraverso prati e boschi si scende in località Prato di Cavanna (1370 m s.l.m.) dove si incontra la strada asfaltata, e seguendola si ritorna all'hotel Prodongo.
L'itinerario è fattibile anche dirigendosi direttamente verso il versante est.

domenica 11 dicembre 2011

Ciaspole e didattica

Seguici, organizziamo escursioni didattiche alla scoperta dell'Oltrepò!

Segui le date speciali

7 Febbraio Ciapolata con Luna piena - su prenotazione
Gennaio e Febbraio ciaspolate/escursioni didattiche a Monte Alpe - su prenotazione
Per info: marco-ciccolella@libero.it

Escursioni in Oltrepò

I mesi di gennaio e febbraio offrono serate fredde, ma limpide e le principali cime del nostro Oltrepò si prestano bene per osservare panorami ampi verso il mar ligure e le Alpi.

Su richiesta specifica e su idee dei partecipanti possiamo riproporre escursioni naturalistiche alla scoperta degli ambienti più comuni o di specifiche località.
Con buona possibilità di osservare la fauna anche in veste notturna.

Contattaci via mail e proponi: marco-ciccolella@libero.it


sabato 10 dicembre 2011

Engadina - Val Roseg



8 Dicembre 2011 - Picchio Muratore fotografato in Val Roseg (Engadina)

Ciaspolate

In attesa della neve stiamo definendo un programma su gennaio e febbraio.

giovedì 1 dicembre 2011

Guida naturalistica in Oltrepò Pavese: Stiamo arrivando

Guida naturalistica in Oltrepò Pavese: Stiamo arrivando: In costruzione... nel frattempo segui le news su guidanaturalistica.wordpress.com

Stiamo arrivando

In costruzione... nel frattempo segui le news su guidanaturalistica.wordpress.com