L’Associazione Culturale il
Castelliere svolge attività di valorizzazione, divulgazione e promozione
del patrimonio culturale custodito presso il castelliere del
Guardamonte, sito terrazzato protostorico che vanta più di 5000 anni di
storia vissuta. Quest’attività vengono considerate come un
mezzo di promozione della funzione sociale dell’archeologia, grazie
alla sua capacità di indagare la quotidianità delle genti del passato.
Le iniziative prevedono visite al sito,
sia nella classica versione diurna sia in una magica cornice notturna,
nell’ambito delle quali il pubblico, passeggiando per il bosco, viene
guidato a riconoscere le evidenze archeologiche che si nascondono tra la
vegetazione o sotto terra.
Sul versante settentrionale del monte,
una piccola porzione delle imponenti strutture murarie del castelliere è
stata recentemente restaurata e musealizzata all’aperto; qui si trova
anche una ricostruzione sperimentale di una fornace a camera doppia per
la cottura dei vasi. Quest’area permette al visitatore di entrare a più
diretto contatto con la realtà dell’insediamento, in particolare per
quanto riguarda la sua fase di vita più recente, corrispondente al
IV-III secolo a.C.
La fornace viene utilizzata dall’Associazione per condurre delle prove di fabbricazione sperimentale
delle ceramiche antiche a scopo di ricerca: in tali occasioni si
organizzano diversi suggestivi eventi in cui bambini e adulti possono
scoprire come funziona e a cosa serve l’archeologia sperimentale.

L’Associazione organizza anche laboratori archeologici, ideati principalmente per i più piccoli, e workshop, pensati per i più grandi. Sono previsti ad esempio: laboratori di scavo, dove il bambino può svolgere in sicurezza un laboratorio di scavo artificiale; laboratori di ceramica, dove si modellano vasi in argilla secondo le tecniche antiche; laboratori e workshop di zooarcheologia e archeologia dell’alimentazione,
dove si imparano a riconoscere le ossa degli animali e a leggerne le
tracce di lavorazione, dove si creano pani e focacce con farine di
varietà antiche, dove si può scoprire come veniva consumato e
trasformato il latte in antico; laboratori di tessitura, dove si impara a intrecciare la trama e l’ordito con antichi telai; laboratori metallurgici, dove si compongono con fili e lamine di metallo dei gioielli che ricordano oggetti antichi.
Oltre a queste attività, che si svolgono
principalmente all’aperto, durante i mesi invernali si propongono al
pubblico e ai soci aperitivi a tema archeologico,
strutturati come dialoghi a più voci, in cui sono chiamati a partecipare
anche gli ascoltatori. Queste attività si svolgono prevalentemente a
Milano, presso la Libreria Popolare di via Tadino, ma si stanno organizzando delle date anche nelle sedi di Gremiasco e Bagnaria.
In futuro si intende aumentare
ulteriormente l’offerta culturale: le possibilità sono certamente molte,
sia grazie ai partner con cui collaboriamo, sia nell’ambito di progetti
di risistemazione dell’area archeologica nel senso di una migliore
fruibilità da parte di tutti.

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