sabato 26 marzo 2016

L’Associazione Culturale Il Castelliere – Archeologia e Territorio

Guidanaturalistica.com  vi presenta un'associazione operante sul nostro territorio:
 
L’Associazione Culturale Il Castelliere – Archeologia e Territorio è nata nel settembre 2015 in seno al gruppo di lavoro che da anni porta avanti le ricerche archeologiche al Guardamonte, sul Monte Vallassa.


Il sito archeologico del castelliere del Guardamonte è posto proprio sulla linea di confine tra la Lombardia e il Piemonte, nel territorio dei Comuni di Gremiasco, Cecima e Ponte Nizza. L’esplorazione archeologica iniziò negli anni ’50 grazie a due campagne di scavo condotte dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte sotto la direzione di Felice Gino Lo Porto. Le ricerche sono state riprese nel 1995, con rigoroso e moderno metodo stratigrafico, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Regione Lombardia, da parte prima dell’Università degli Studi di Torino e poi dell’Università degli Studi di Milano, sempre sotto la direzione di Cristina Chiaramonte Trerè e con il coordinamento sul campo di Giorgio Baratti. L’ultima campagna di scavo è stata conclusa nel 2014, tuttavia la porzione da indagare del deposito archeologico dell’abitato del Guardamonte è ancora assai vasta.
Negli ultimi anni, grazie anche a uno stanziamento della regione Lombardia, è stato possibile iniziare a concentrare le energie sulla valorizzazione dell’area archeologia e sulla divulgazione dei dati rinvenuti.
Nel 2011, sulla base dei rilievi effettuati, si è provveduto al restauro e alla musealizzazione all’aria aperte di alcuni lembi delle strutture murarie messe in luce sul versante settentrionale del monte. Sempre nella stessa area, nel 2012 invece è stata sperimentalmente ricostruita una fornace da ceramica, sul modello di una struttura di IV secolo a.C. rinvenuta nello stesso punto. La fornace ricostruita è stata al centro, negli ultimi anni, di diversi eventi divulgativi organizzati dal gruppo di lavoro dell’Università di Milano, spesso in collaborazione con il nostro “vicino di casa”, il Planetario e Osservatorio Astronomico di Ca’ del Monte.
Visto il grande interesse dimostrato dal pubblico, che per la prima volta in questi anni ha così cominciato ad approcciarsi alla realtà archeologica del Guardamonte, l’attività di divulgazione è stata ulteriormente incrementata tra 2014 e 2015, grazie anche alla proficua e vitale collaborazione con diverse realtà locali e non, tra cui ad esempio ci fa piacere ricordare l’Associazione Nazionale degli Artisti Artigiani, animatrice degli eventi Artinborgo e Artinfiera a San Sebastiano Curone; i produttori della Strada del Sale e l’Antico Mercato di Volpedo; la Libreria Popolare di Via Tadino a Milano, che ospita i cicli di conferenze Archeoaperitivi.
L’accoglienza positiva ricevuta da parte del territorio, il buon riscontro da parte del pubblico e l’interesse da parte degli enti locali per un ulteriore sviluppo delle attività di valorizzazione del Guardamonte ci ha spinto a fondare l’Associazione culturale Il Castelliere, che ha visto la luce nel settembre 2015. Un supporto fondamentale è stato offerto dai comuni prima di Gremiasco (AL) e poi di Bagnaria (PV), che hanno messo a disposizione dell’Associazione, a titolo gratuito, rispettivamente unweb: https://ilcastelliere.wordpress.com/chi-siamo/a sede in Piemonte e una in Lombardia.
Lo scopo primario dell’Associazione è la divulgazione e la valorizzazione dello straordinario patrimonio storico-archeologico locale, scopo che si intende perseguire innanzitutto favorendo lo sviluppo di una rete che abbia al centro il Guardamonte e che possa connettere i diversi attori presenti sul territorio, a partire dai Comuni, dalle Province, dalle Regioni e gli altri Enti pubblici, passando per le aziende e le altre Associazioni, arrivando al grande pubblico. Lo strumento è quello di richiamare l’attenzione sulle potenzialità del sito da un lato in termini di valorizzazione e di attrattiva turistica per il territorio circostante, dall’altro in termini di opportunità eccezionale per la ricerca, in quanto il sito conserva un deposito archeologico ricchissimo e non intaccato da insediamenti moderni, un caso raro nel panorama della protostoria dell’Appennino Ligure.
Il gruppo che ha dato vita all’Associazione è composto soprattutto da giovani e giovanissimi archeologi e storici, che hanno tutti avuto occasione di formarsi nelle tecniche di scavo proprio sul terreno del Guardamonte; tra i fondatori ricordiamo anche il professor Giorgio Baratti, che è stato ed è tuttora impegnato in prima linea nella formazione metodologica di giovani studenti di archeologia. Nonostante quindi l’Associazione abbia e voglia mantenere un’impostazione molto tecnica, l‘invito a iscriversi ad essa si intende rivolto a chiunque sia interessato alla valorizzazione di questo bellissimo territorio.

web: https://ilcastelliere.wordpress.com/chi-siamo/
fb: https://www.facebook.com/ilCastelliere/?fref=ts


 

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