mercoledì 4 gennaio 2012

Falco Pellegrino

Falco Pellegrino

Il Falco Pellegrino è diffuso in Eurasia, Africa e Americhe, in Italia è stazionario.

Migratrici le popolazioni nordiche ed orientali europee, sverna nell'area atlantico - mediterranea ed in centro Europa. La migrazione autunnale avviene in settembre-ottobre; quella primaverile, in marzo e aprile.

Il Falco Pellegrino ha una lunghezza individuo mediamente tra i 36-48 cm, apertura alare 88-110 cm e peso tra i 550 e i1.300 grammi

Il piumaggio del falco pellegrino è superiormente grigio-bluastro o grigio ardesia; nella parte sottostante è biancastro o rossiccio, con macchie scure sul petto e fitte barrature scure altrove; nei giovani superiormente grigio-bruno scuro, inferiormente bruno-giallastro con macchie allungate verticalmente.
Il becco è breve, adunco, bluastro con apice scuro (adulti); cera gialla (adulti) o bianco-azzurrognola (giovani).
La testa è scura, con larghi mustacchi neri su guance bianche.
Gli occhi del falco pellegrino sono mediamente grandi, scuri, con rea periorbitale giallastra negli adulti.
Le ali sono lunghe e appuntite, barrate inferiormente.
La coda è relativamente breve, scura e barrata.
Le zampe sono brevi, robuste, gialle, con unghie scure uncinate.

Abitudini prevalentemente duirne-crepuscolari, solitarie.
Vive prefribilemente più in aree rocciose, è sedentario, nidificante, migratore regolare, invernale parziale.

Il periodo di riproduzione va da aprile a luglio.
Nidifica normalmente in nicchie di rocce, più raramente su alberi ed edifici.

Il volo del Falco Pellegrino è molto veloce, agile, con forti battiti d'ali, intervallati da planate.



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