martedì 25 aprile 2017

29 30 Aprile 2017, eventi in Oltrepò Pavese

Sabato 29 aprile - ore 21.00
Le pietre del cielo. L’uso delle meteoriti nella storia dell’uomo”
segue Osservazione notturna al telescopio



Evento realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente
dell’Università degli Studi di Pavia


Meteoriti e Uomo, un vincolo arcaico che ancora oggi ci accompagna nella nostra storia. Oggetti di culto, pietre preziose, utensili efficaci e di alta qualità. In questa conferenza passeremo in rassegna alcuni degli stretti legami che in passato e ancora nel presente avvolgono questo connubio. Oggetti preziosi perché contengono, ancora non del tutto decriptata, la storia del nostro pianeta e del sistema solare.
Riuscirà la scienza, oggi fedele alleata degli studi umanistici, a svelare alcuni segreti e miti nascosti in quei manufatti realizzati con le “pietre del cielo”?
La conferenza fornisce alcuni spunti per seguire e approfondire alcuni dibattiti scientifici che attualmente animano il confronto a livello internazionale, sul tema dell’utilizzo delle ferro meteoriti per la realizzazione di oggetti ed utensili.
AVVISO: Eccezionalmente per la serata saranno esposti dei campioni di meteoriti, da una collezione privata, e potranno essere osservati dai partecipanti allo stereo microscopio
Nella seconda parte della serata potremo godere della bellezza del cielo dell’Oltrepò, ancora puro e incontaminato; impareremo a riconoscere insieme le costellazioni e potremo osservare al telescopio alcuni tra i più affascinanti oggetti celesti visibili in questo periodo tra cui Giove.


Relatore:
Maria Pia Riccardi svolge la sua attività di ricerca e didattica presso il Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università degli Studi di Pavia. Lo studio dei manufatti antichi attraverso i metodi e le tecniche delle scienze (archeometria) rappresenta un efficace percorso di ricerca per ricostruire la storia della cultura materiale e per meglio comprendere i cicli di produzione preindustriali (ceramica, vetro, metalli).


Avviso importante: Gran parte dell’attività si svolgerà all’esterno, vi consigliamo un abbigliamento adeguato alle temperature del periodo.


Domenica 30 aprile - ore 21.00
Muoni e raggi cosmici a Cà del Monte”
Presentazione del “Rilevatore di “Muoni”
innovativa tecnologia recentemente installata all’Osservatorio Astronomico
segue Osservazione notturna al telescopio


Da aprile 2017 all’Osservatorio Astronomico Cà del Monte è stata installata una nuova tecnologia che permetterà di ampliare le possibilità osservative della struttura astronomica di Cà del Monte. Da questo momento in poi si potrà fare astronomia studiando il Cosmo non solo nelle onde elettromagnetiche, ma anche con le particelle subatomiche di origine cosmica, il che aprirà scenari estremamente interessanti e ricchi di sorprese.
Un rilevatore di “Muoni”, questo il nome della nuova tecnologia, si basa sulle scoperte del fisico Victor Hess, premio Nobel per la Fisica nel 1936, che nel 1912 grazie ai suoi numerosi viaggi in pallone aerostatico, scoprì che gli elementi chimici presenti in atmosfera perdevano alcuni elettroni degli orbitali più esterni, e questo processo, la ionizzazione dell’atomo, aumentava al crescere dell'altitudine rispetto al suolo. Ipotizzò quindi l’esistenza di una radiazione altamente energetica proveniente dallo spazio in grado di interagire con gli atomi, che costituiscono l’atmosfera.
Da allora si sono fatti molti progressi, nel tentativo di comprendere la natura e l'origine di queste misteriose radiazioni corpuscolari che prendono il nome di "Raggi cosmici".
Le particelle che rileviamo al suolo da Cà del Monte sono muoni e neutrini, ovvero il prodotto dell'urto di queste radiazioni con gli atomi presenti in alta atmosfera delle cosiddette "particelle primarie". Dallo studio sistematico delle particelle originate dall'urto in alta atmosfera delle particelle primarie si tenta di risalire alla loro origine e provenienza.
Lo strumento installato all’Osservatorio Astronomico Cà del Monte è parte di una rete di rivelatori su tutto il territorio italiano.
Nella seconda parte della serata potremo godere della bellezza del cielo dell’Oltrepò, ancora puro e incontaminato; impareremo a riconoscere insieme le costellazioni e potremo osservare al telescopio alcuni tra i più affascinanti oggetti celesti visibili in questo periodo, tra cui il pianeta Giove con la sua schiera di quattro satelliti naturali osservati per la prima volta da Galileo Galilei oltre 400 anni fa.
Avviso importante: Gran parte dell’attività si svolgerà all’esterno, vi consigliamo un abbigliamento adeguato alle temperature del periodo.



Contributo di partecipazione:


Sabato 29 e domenica 30 aprile (ore 21.00):
Ingresso adulti (a partire da 13 anni compiuti): 10 euro
Ingresso ridotto junior (dai 6 ai 13 anni): 6 euro
Ingresso bambini (sotto i 6 anni): gratuito


PER TUTTI GLI EVENTI IN PROGRAMMA E’ RICHIESTA LA PRENOTAZIONE


Il contributo è richiesto per la sola attività di osservazione al telescopio e guida al racconto delle costellazioni.
Gli eventuali filmati al Planetario (distribuiti in licenza Creative Common) sono proposti gratuitamente ai partecipanti, e non viene richiesto nessun contributo economico per la visione di tale materiale.
Per informazioni e prenotazioni:
Segreteria - Planetario e Osservatorio Astronomico (Loc. Cà del Monte, Cecima, PV)
Dal martedì al sabato dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.30
N.B. In caso di mancata risposta o per telefonate ricevute in orari esterni a quelli indicati, sarete richiamati appena possibile

telefono: 3277672984 – 3272507821
Le prenotazioni via mail saranno ritenute valide solo se inviate entro 24 ore dall’inizio delle attività e se confermate dalla Segreteria. Per comunicazioni urgenti fare riferimento ai recapiti telefonici.

In caso di maltempo o cielo nuvoloso, l'attività dell'Osservatorio astronomico avrà comunque luogo.

Le osservazioni verranno sostituite con la proiezione di filmati astronomici, immagini di oggetti del profondo cielo e simulazioni della volta celeste sotto la grande cupola centrale del Planetario.

Il programma delle attività potrà subire variazioni dovute a necessità organizzative

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