domenica 1 aprile 2012

Cavaliere d'Italia - Himantopus himantopus





Il cavaliere d'Italia (Himantopus himantopus, Linnaeus 1758) è un uccello di palude della famiglia dei Recurvirostridi.
Gli adulti sono lunghi dai 33 ai 40 cm e possono pesare anche 200 g.
Rispetto alla mole, questo uccello ha le zampe più lunghe di tutta l'avifauna: possono raggiungere anche i 30 cm di lunghezza. Durante il volo, il battito delle ali si alterna a brevi planate e le zampe escono dalla lunghezza del corpo, dando al cavaliere d'Italia un aspetto elegante. Hanno un becco lungo, nero e sottile; il corpo ha le parti superiori nere che contrastano con le parti inferiori bianco splendente. L'occhio ha un'iride rossa, con una pupilla molto grande: il ciò fa assomigliare l'occhio del cavaliere d'Italia a quello di un cucciolo di mammifero.
La femmina si differenzia dal maschio per avere le scapolari marroni, invece che nere. Un altro aiuto sulla distinzione del sesso potrebbe venire dal colore della nuca: il maschio ha più nero, ma questa differenza non è sempre vera, tanto che spesso le femmine presentano più nero di molti maschi.

Distribuzione e habitat
In Italia (dove si trova la sottospecie nominale) si stima vivano circa 4000-5000 coppie di cavaliere d'Italia, seconda popolazione europea per importanza dopo quella spagnola, dove infatti nidificano circa 12000 coppie. Quasi tutti i cavalieri d'Italia italiani sembrano svernare nelle paludi del Mali e del Senegal, come per esempio il Delta interno del Niger, ma qualcuno resta in Italia anche d'inverno: nella stagione fredda si concentrano soprattutto in Sardegna, in Sicilia e qualche esemplare anche nelle saline di Comacchio.
Le zone di nidificazione italiane sono varie: si registrano centinaia di coppie principalmente nel Delta del Po, nell'Orbetello e in Sardegna. Colonie minori sono sparse nel resto della Pianura Padana (Oasi di Torrile, risaie del Piemonte, Laguna di Venezia, Parco regionale del Mincio) e nel Mezzogiorno (laghi di Lesina e di Varano, Saline di Margherita di Savoia e Sicilia) .
La regione che ospita più cavalieri d'Italia è l'Emilia-Romagna, concentrati per la maggior parte nelle province di Ferrara, di Ravenna e di Bologna.

Il cavaliere d'Italia nidifica sulle sponde dei laghi salmastri e delle zone umide. Il nido può essere un ammasso di rami in mezzo all'acqua di una palude o una depressione scavata con le zampe su una barena o su un'isoletta, tra le salicornie.
A partire da aprile il maschio corteggia la femmina con danze non molto complicate ma eleganti: la femmina sta in piedi con il capo rivolto verso il basso, mentre il maschio le gira intorno beccando l'acqua e le piume del petto; infine, il maschio sale in groppa alla femmina e si accoppiano, per poi discendere, stringere la femmina sotto un'ala e fare qualche passo vicini.La femmina depone tra fine aprile e inizio giugno 3-4 uova di colore giallo-verde, macchiate di bruno scuro. L'incubazione dura 25-26 giorni e, insieme all'allevamento della prole (che dura circa un mese) viene effettuata da entrambi i genitori. Questi uccelli nidificano spesso in piccoli gruppi, a volte insieme alle avocette o alle sterne.

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