martedì 3 aprile 2012

Brumotti - Everest arrivederci!

Vittorio Brumotti era a Kathmandu insieme all'alpinista Simone Moro, quando hanno scoperto che, a causa di uno scandalo internazionale, è stato revocato il permesso di salire in bici fino alla cima dell’Everest ( 8.848 m).  
Vittorio Brumotti torna quindi in Italia.

Riconoscendo l’unicità dell’impresa di Brumotti, il Governo nepalese aveva rilasciato, per la prima volta nella storia, il permesso di appoggiare le ruote di una bike sulla vetta dell' Everest.

Ma ieri pomeriggio appunto a Kathmandu, durante un briefing presso la Mountaineering Section del Ministero del Turismo nepalese, è giunta lìinaspettata notizia che il permesso di scalata con la concessione per Brumotti di poter portare con sè la bicicletta sino in vetta è stato parzialmente negato a causa di uno scandalo scoppiato pochi giorni fa: un'azienda americana avrebbe messo in vendita degli orologi con incastonati nel quadrante alcuni pezzi di pietre trafugate sulla cima dell’Everest. Sulla vicenda è stata aperta una commissione d’inchiesta governativa e sono stati annullati tutti i permessi per imprese e record non esclusivamente alpinistici sulla montagna più alta del mondo.

Simone Moro, capo spedizione dell’impresa di Brumotti con il compito di pianificarla e guidarla, spiega: "Sono stati giorni concitati, caratterizzati da trasferimenti, sdoganamenti di materiale, preparazione delle attrezzature con le relative prime riprese video. Come un macigno ci è piombata addosso questa brutta sorpresa, inaspettata, imprevedibile. 

 A Brumotti sarebbe dunque stato permesso di salire l’Everest portandosi ed utilizzando parzialmente la sua bici ma solo fino a quella quota. Da lì avrebbe potuto continuare esclusivamente a piedi senza il trasporto o l’impiego del mezzo a due ruote. Nessuna azione di convincimento e trattative serrate hanno portato al cambiamento della decisione delle autorità nepalesi".

Brumotti e Simone Moro hanno dunque accettato questa decisione e, nel rispetto del limite imposto, Con lui rientrerà in Italia anche tutto lo staff tecnico al seguito.


Tratto dal sito Virgin radio

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